Al di là delle questioni societarie, la Sampdoria rischia, fallimento o no, di vedersi completamente rivoluzionata la sua rosa. Tra prestiti ricevuti, fatti e giocatori in scadenza al 30 giugno, sono tanti i calciatori che potrebbero avere un futuro lontano da Genova.
Andiamo a vedere nel dettaglio quali no.
I calciatori in scadenza il 30 giugno
Primo tra tutti c’è Fabio Quagliarella: dobbiamo partire dal Capitano perché l’ex calciatore di Napoli e Juventus ha dimostrato un attaccamento senza pari. Anche in questa stagione, a 40 anni suonati, è riuscito a timbrare il cartellino (ha segnato infatti nell’unica rete della Samp contro il Milan) e, comunque, ha già fatto intendere che lui è pronto a portarsi la squadra sulle spalle.
Del resto, avrebbe voluto ritirarsi con un bel ricordo. E non può certamente lasciare con una retrocessione che, probabilmente, è maturata più fuori dal campo – intesi i problemi societari – che sul rettangolo di gioco. In ogni caso, però, oltre a Quagliarella, c’è anche Sabiri con il contratto in scadenza, così come Lammers, Rincon e Oikonomou. Dopo il 30 giugno, saranno liberi anche Gunter, Amione, Pussetto, Zanoli e Nuytinck.
Insomma, una bella porzione di rosa.
Alcuni ‘big’ hanno un contratto più lungo
Diversi giocatori sono artefici del proprio destino, nel senso devono decidere in autonomia il proprio futuro considerando che hanno il contratto in scadenza oltre il 30 giugno. E alcuni di essi sono stati, e sono, dei pilastri importanti.
Tra i nomi ci sono quelli di Manolo Gabbiadini, Tommaso Augello ed Emil Audero. Tre titolarissimi che sarebbero oro colato per la ‘nuova’ Sampdoria che verrà. A fianco di questi tre ‘big’, ci sono anche altri calciatori con il contratto oltre il 30 giugno che, comunque, potrebbero fare molto comodo come Murru, Djuricic e Ravaglia, il secondo portiere con cui la Sampdoria ha concluso questa stagione.
I giocatori in prestito
La Sampdoria, inoltre, ha mandato diversi giocatori in prestito che, comunque, ovviamente, prima di tornare a Genova ci pensano diverse volte su. Se per Ciccio Caputo e Antonio Candreva, che tra l’altro un suo goal ha portato alla salvezza la Salernitana, il riscatto rispettivamente di Empoli e, appunto, Salernitana è obbligato (l’obbligo scattava se i toscani e i campani si fossero salvati, come poi è effettivamente successo), ci sono altre situazioni molto intricate.
C’è il portiere Wladimiro Falcone che adesso sta portando il Lecce alla salvezza che ha tutta l’intenzione di restare in Puglia. Sia perché qui è un titolare fisso – mentre nella Sampdoria se la vedrebbe con Audero – e sia perché la situazione societario è più serena e chiara rispetto a ciò che succede a Genova.
Non è da sottovalutare la situazione di Bartosz Bereszynski, in prestito al Napoli con diritto di riscatto che però, non ha convinto pienamente Spalletti. Verre è un prospetto interessante ma è al Palermo con diritto di riscatto, così come Alex Ferrari.
Bisogna capire, inoltre, anche la situazione di Ronaldo Vieira, che è al Torino in prestito con diritto di riscatto. Insomma, sono nomi davvero niente male!