domenica, Novembre 23, 2025
Inviaci la tua notizia
Advertisement
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità
No Result
View All Result
No Result
View All Result
Home Sostenibilità

Energia, rinnovabili soluzione per caro bollette. Ora cruciale la partita sull’idroelettrico

Redazione Universonotizie.it Da Redazione Universonotizie.it
3 Marzo 2025
in Sostenibilità
0
Energia, rinnovabili soluzione per caro bollette. Ora cruciale la partita sull’idroelettrico
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Potrebbe piacerti anche

Rifiuti, Moratti: “Modello italiano del riciclo è esempio in Europa”

Rifiuti, Fontana (Conai): “In un anno, valore sul territorio per 780 mln di euro”

ReWriters fest, a Roma la tre giorni per riscrivere immaginario contemporaneo

(Adnkronos) – Archiviato il decreto bollette, il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR, Tommaso Foti, ha già introdotto il prossimo punto che potrebbe essere messo sotto la lente dal Governo di Giorgia Meloni: le concessioni idroelettriche. Tutto parte da un concetto emerso in maniera chiara nel corso del dibattito che ha portato a elaborare le misure del decreto bollette: il Paese ha grande necessità di rinnovabili. Le misure varate venerdì 28 febbraio dal Governo prevedono interventi per circa 3 miliardi di euro indirizzati ad aiutare famiglie e piccole e medie imprese. Un intervento necessario, ma che non cambia la situazione strutturale dell’Italia, che paga un mix energetico insufficiente. Per questo si deve guardare alle concessioni idroelettriche, in parte scadute e in parte in scadenza, che l’Italia dovrebbe assegnare attraverso gara diventando di fatto il primo Paese ad aprire un mercato così strategico al possibile intervento di fondi esteri. Foti ha sottolineato che il Governo sta lavorando a un’opzione diversa: concedere il prolungamento della concessione in cambio di piani di investimenti da parte dei concessionari. Un percorso che potrebbe sbloccare investimenti fino a 15 miliardi, che avrebbero ricadute positive per i territori e per le bollette degli italiani. 
Bollette che restano un problema. E per questo si è reso necessario l’ultimo decreto, che è stato accompagnato da un serrato confronto tra parti politiche, al quale ha partecipato anche una parte delle aziende di Confindustria. Il punto della situazione lo ha fatto Giovanni Pons su Repubblica evidenziando come nonostante l’Italia produca circa il 40% della propria energia da fonti rinnovabili, non sia in grado di garantire prezzi più bassi in momenti di tensioni internazionali, a causa della sua eccessiva dipendenza dal gas. La soluzione tanto invocata in queste settimane, il cosiddetto 'disaccoppiamento dei prezzi' (cioè la modifica del meccanismo che lega i prezzi delle diverse fonti) è impraticabile, in quanto il meccanismo è uguale in tutta Europa. Anche l’Agenzia per la Cooperazione fra i Regolatori dell’Energia (Acer) ha sollevato perplessità sull’efficacia di soluzioni simili, e paesi come la Spagna e il Portogallo le hanno abbandonate perché ottenevano effetti opposti a quelli sperati. Nella sua analisi, Repubblica ha tirato in qualche modo le orecchie anche alle aziende che consumano grandi quantità di energia, i cosiddetti 'energivori', che hanno impattato sul dibattito pubblico chiedendo in maniera insistente interventi urgenti nonostante, fa notare Pons, da anni ricevano ingenti aiuti per le loro società. Sussidi peraltro pagati con le bollette degli italiani. Tra i nomi citati nell’articolo compare quello di Antonio Gozzi, numero uno di Duferco, società che opera nell’acciaio ma che soprattutto registra la maggior parte degli utili del gruppo proprio tramite il trading di energia. Repubblica quindi mette in evidenza il paradosso per cui una società che fa profitti attraverso l’energia poi si lamenta di non avere abbastanza aiuti dal Governo. Anche Elettricità Futura, che in Confindustria rappresenta le società elettriche, ha partecipato al dibattito, ponendo l’accento sulle rinnovabili, la cui produzione andrebbe aumentata per ridurre la dipendenza dal gas e impattare positivamente sul costo delle bollette. Elettricità Futura ha anche spiegato come l’efficientamento degli impianti esistenti e contratti a medio termine per acquistare energia prodotta da rinnovabili possano essere una soluzione per le imprese per ridurre l’impatto sui loro bilanci delle spese per energia. Che però le priorità del Paese siano altre lo ha spiegato in maniera chiara la CGIA di Mestre, secondo cui famiglie e piccole e medie imprese sono le categorie che subiscono maggiormente l’effetto dei rincari. Le PMI pagano l’energia 2,5 volte di più rispetto alle grandi aziende mentre 2,4 milioni di famiglie si trovano in quella che viene definita povertà energetica. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tags: adnkronossostenibilita
Post Precedente

realme 14 Pro+, la recensione

Post Successivo

Intel rivoluziona le reti con l’infrastruttura Xeon 6

Redazione Universonotizie.it

Redazione Universonotizie.it

Universonotizie.it è un quotidiano online che ti tiene sempre informato sulle ultime notizie su salute, ambiente, lavoro e altro ancora.

Post Successivo
Intel rivoluziona le reti con l’infrastruttura Xeon 6

Intel rivoluziona le reti con l'infrastruttura Xeon 6

Cerca Sul Sito

No Result
View All Result

Pubblicità

Ultimi Articoli

Cosa succede al cervello durante il Black Friday? La scienza svela perché compriamo troppo

“Io rifatta? Neanche per idea”: in ascesa la medicina estetica ‘invisibile’

Aviaria, morto negli Usa il primo caso umano di H5N5

Tumori, De Laurentiis: “Non c’è un solo cancro ma molte malattie, carta identità va definita subito”

Cancro al seno, nel docufilm ‘il bagaglio’ un viaggio autentico ed emblematico

Tumori, Bianchini (UniSR): “Paura allontana da cura, nessuna donna deve affrontare percorso da sola”

Pubblicità

 

Direttore responsabile: Marina Nardone

Sede legale: Corso Umberto Maddalena 24 – cap 83030 – Venticano (AV)

Quotidiano online e una testata periodica ai sensi del D.L. 7/5/2001 n. 62

Network

Informazioni

  • Chi Siamo
  • Termini & Condizioni
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Aggiorna le preferenze dei Cookie

Contatti

Per parlare con la redazione: redazione@mgeditoriale.it

Per la tua pubblicità: info@mgeditoriale.it

© 2025 M.G.Editoriale Di Nardone Marina | P.IVA 02734110642 | C.F. NRDMRN92A47A783Y | ROC 33015 | Iscritta alla Camera di Commercio di Avellino

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità

© 2025 M.G.Editoriale Di Nardone Marina | P.IVA 02734110642 | C.F. NRDMRN92A47A783Y | ROC 33015 | Iscritta alla Camera di Commercio di Avellino