Quali sono le differenze tra le faccette dentali Veneers e Lumineers? In questo articolo andremo ad analizzare queste due faccette con i relativi vantaggi, fino a capire quali differenze intercorrono tra le due tipologie. Non affronteremo, invece, il discorso del prezzo delle faccette dentali, per il quale vi rimandiamo all’articolo dedicato di dentalpharma.it.
Le faccette dentali Veneers
Le prime faccette, le faccette estetiche dentali Veneers, consistono in involucri in ceramica che vengono applicati direttamente sulla superficie esterna dei denti naturali.
Con l’applicazione di queste faccette si migliora l’estetica del sorriso, in modo tale da difetti della forma, del colore o anche dei piccoli disallineamenti.
Questa tipologia di faccetta è composta da piccole placche fatte in ceramica o porcellana molto sottili. Le placche vengono, poi, cementate sui denti che presentano imperfezioni, o alla quale si desidera dare un aspetto più regolare. Il risultato che si ottiene applicando le faccette dentali è una dentatura senza imperfezioni e luminosa.
I dentisti, in genere, consigliano ai propri pazienti di utilizzare le faccette dentali nel momento in cui presenta una dentatura con difetti evidenti. Ma sono anche consigliate quando si sono subiti traumi che hanno compromesso alcuni elementi dentali.
Inoltre, le faccette dentali non solo risolvono problematiche estetiche ma aiutano anche a correggere alcune funzioni dentali. È anche possibile correggere la funzione masticatoria in presenza di denti storti ed il problema della malocclusione.
Questo tipo di faccetta presenta numerosi vantaggi come il fatto che il materiale utilizzato non è esposto ad influenze esterne e non subisce scolorimento. Anche il colore delle piastre si seleziona in base a quello dei denti naturali e l’installazione delle faccette è indolore.
Le faccette dentali Lumineers
Le faccette dentali Lumineers, invece, consistono in rivestimenti che presentano uno spessore molto sottile, fra 0,2 e 0,3 mm. Sono particolarmente utilizzate nel momento in cui il paziente non vuole sottoporsi a un trattamento invasivo. Inoltre, sono consigliate anche per chi richiede un trattamento reversibile.
Uno dei vantaggi di questa tipologia di faccetta è la luminosità che conferisce alla dentatura.
Le faccette sono realizzate in ceramica pressofusa, che porta ad una resa estetica inferiore. Questo tipo di tecnica di pressofusione prevede che venga utilizzato un unico blocco di ceramica e di conseguenza di un unico colore, che conferisce naturalezza alla colorazione dei denti.
Con il metodo per stratificazione invece le faccette Veneers sono fatte sommando diversi strati di ceramica di vario colore.
La pressofusione in genere si associa ad un risultato più appariscente e decisamente meno naturale rispetto alla tecnica di stratificazione usata per le Veneers.
Le differenze i due tipi di faccette dentali riguardano prima di tutto lo spessore. Infatti, le faccette Lumineers sono molto più sottili delle Veneers, con solamente 0,3 mm. Invece, le faccette Veneers presentano uno spessore di 0,5-0,8 mm, ossia due volte più spesse delle prime.
Una differenza riguarda anche il tipo di installazione delle faccette dentali. Per quanto riguarda le Veneers, bisogna limare la superficie dello smalto per fare in modo che il risultato finale non sia eccessivo. Perciò, questa tecnica è considerata irreversibile. Invece, per le Lumineers possono essere rimosse in qualsiasi momento senza conseguenze per i denti.
Una differenza molto importante riguarda il prezzo. Infatti, le faccette Lumineers sono più costose delle Veneers. Infine, le faccette Lumineers hanno bisogno di una colla speciale che gli permette di aderire alla superficie in maniera molto salda, in modo tale da ridurre il rischio di carie. Questo vantaggio, tuttavia, non è esteso alle placche Veneers che durano circa 10 anni, ossia la metà del tempo delle faccette concorrenti.
Le differenze tra le due tipologie di faccette le rendono ideali per determinate situazioni e condizioni che saranno valutate direttamente dagli specialisti.