Non accenna a placarsi la diffusione delle truffe sul trading online, una piaga che negli ultimi mesi è diventata più presente e sta facendo cadere nella rete, purtroppo, sempre più utenti sprovveduti anche nel nostro paese. Gli ultimi casi sono stati piuttosto eclatanti: in particolare quello registrato in Lombardia, a Mantova, fatto emergere da Federconsumatori.
Due i risparmiatori ai quali, in tutto, è stato sottratto oltre 1 milione di euro. Stessa truffa, ma con cifre minori, si è registrata a Macerata, lo schema da seguire è ormai un clichè: gli utenti vengono contattati con le note telefonate da numeri esteri che propongono guadagni mirabolanti e in tempi stretti.
Il più delle volte chi riceve la chiamata non prende in considerazione la proposta (fortunatamente); ma ci sono altri casi in cui l’interlocutore riesce a convincere il malcapitato ad investire cifre anche piuttosto importanti. Il tutto segue uno schema piuttosto ferreo, con invio periodico di mail contenenti comunicazioni nelle quali si vanno ad indicare fantomatici guadagni che il cliente starebbe conseguendo. E quest’ultimo quindi è invogliato ad investire sempre più.
Lo schema consolidato della truffa di trading
Uno schema ormai acquisito e noto, ma che purtroppo vede ancora molte vittime. Quando si parla di trading online si fa riferimento ad una realtà diffusa, un modo per investire i propri risparmi facendo ricorso a piattaforme sul web. Il tutto in modo autonomo, non è quindi necessario aprire posizioni presso banche o intermediari, si fa tutto dalla rete e in prima persona.
Mancando il supporto di un ‘controllore’, i rischi si moltiplicano; ma non tutte le piattaforme che offrono la possibilità di investire nel trading sono truffaldine. Fermo restando che guadagnare resta un qualcosa di complesso, ci sono broker online che operano nel pieno rispetto della legge, alcuni sono regolamentati secondo norme vigenti del nostro paese (dalla Consob, per la precisione).
Quindi, se è vero che il trading resta un investimento a rischio e che guadagnare è un qualcosa per pochi, il fatto di cadere vittime di truffe da parte di soggetti senza scrupoli è un qualcosa che eccede, che va oltre. Un po’ di buon senso è il minimo che ci si possa auspicare, da parte degli utenti interessati a sperimentare lo strumento, per iniziare ad investire circoscrivendo i pericoli. Usando la testa si può evitare di incappare in truffe vere e proprie, come quelle registrate negli ultimi giorni a Mantova o Macerata.