domenica, Novembre 23, 2025
Inviaci la tua notizia
Advertisement
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità
No Result
View All Result
No Result
View All Result
Home Salute

Rizzo (Gemelli), ‘per maculopatia servono 1-8 iniezioni ’anno, se ne fanno 2-4’

Redazione Universonotizie.it Da Redazione Universonotizie.it
19 Gennaio 2023
in Salute
0
Rizzo (Gemelli), ‘per maculopatia servono 1-8 iniezioni ’anno, se ne fanno 2-4’
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Potrebbe piacerti anche

Aviaria, morto negli Usa il primo caso umano di H5N5

Tumori, De Laurentiis: “Non c’è un solo cancro ma molte malattie, carta identità va definita subito”

Cancro al seno, nel docufilm ‘il bagaglio’ un viaggio autentico ed emblematico

(Adnkronos) – L’obiettivo dei trattamenti per la maculopatia senile (Amd dall’inglese Age-related macular degeneration) è “ridurre il numero delle iniezioni, avere un farmaco con maggiore efficacia e maggiore durata d’azione, per dare una maggiore aderenza alla cura”. Negli studi clinici si fanno “da 1 a 8 iniezioni l’anno, nella vita reale da 2 a 4. I pazienti sono sottotrattati”, cosa che riduce l’efficacia delle cure. Così Stanislao Rizzo, direttore di Oculistica all'università Cattolica e Policlinico Gemelli Irccs, intervenendo al workshop online ‘Degenerazione maculare legata all’età, bisogni emergenti e politiche sanitarie determinanti per un’assistenza basata sul valore’ realizzato con il contributo non condizionato di Roche Italia. “La maculopatia senile (Amd, dall’inglese Age-related macular degeneration) – spiega lo specialista – è una malattia cronica della retina e la causa principale, nel mondo occidentale, di perdita della vista negli over 65. Nel 2040 si stimano 288 milioni di pazienti maculopatici: è una pandemia, termine abusato ma che rende l’idea”. "Il paziente – aggiunge Rizzo – si rivolge all’oculista per difficoltà nella lettura, nella guida, nel riconoscere i volti dei propri cari”. Tale condizione ha risvolti sulla qualità della vita e anche a livello psicologico. “A causa dell’ipovisione, i pazienti vanno incontro a incidenti domestici, rischiano cadute. Il paziente perde la fiducia in se stesso e si deprime". “La maculopatia – illustra l’esperto – è caratterizzata, nella fase iniziale, da un accumulo di drusen, prodotti di scarto che sia accumulano sotto la macula, la parte centrale, più nobile della retina, causando due tipi di disturbi” che si manifestano nella forma secca e umida. La forma 'secca' comporta la riduzione della visione centrale. “La maculopatia ‘umida’ – continua – è tale per la presenza di edema dovuto alla formazione di vasi sanguigni (neovascolarizzazione) che hanno una parete anomala che è permeabile al sangue e al liquido dei vasi, causando essudazione”. La maculopatia – è emerso nel corso del workshop – non porta a cecità, ma a ipovisione che compromette notevolmente la qualità della vita.  “Negli anni 80 – ricorda Rizzo – siamo partiti con i primi trattamenti, ma la rivoluzione è arrivata nel 2006 con l’avvento della terapia anti -Vegf (Vascular endothelial growth factor), il fattore di crescita vascolare” che, iniettata a livello intravitreale, riduce la formazione dei vasi sanguigni nella macula. “Dal 2019 stiamo scrivendo una nuova era per la durata d’azione dei trattamenti – continua – Oggi, lo dimostrano vari studi, queste terapie riducono fino al 50% il rischio di cecità che, in un mondo ideale, arriva al 70%”. Ma “una cosa sono gli studi clinici (trial) randomizzati, e un’altra la ‘real life’. Nel trial si va da 1 a 8 iniezioni l’anno. Nella vita reale da 2 a 4”, con importanti risvolti clinici. “Ci siamo accorti – sottolinea Rizzo – che, se la retina alterna stati di asciutto a quelli di essudato, si crea fibrosi”, condizione che peggiora la vista. I trattamenti “devono ridurre il numero delle iniezioni”, secondo l’esperto perché “ci sono 2 tipi di problemi. Uno riguarda le strutture sanitarie” che “per questioni organizzative non possono garantire il trattamento di mantenimento con almeno 8 iniezioni l’anno. Dall’altro” si deve considerare l’impegno del “caregiver, che accompagna il paziente, visto che non è indipendente”, andando a incrementare i costi indiretti in termini di perdita di giornate lavorative e “lunghe distanze da percorrere per raggiungere il centro di cura. Oggi – conclude Rizzo – abbiamo nuovi anti-Vegf, farmaci che agiscono con meccanismi diversi, terapie geniche che inibiscono la sintesi del fattore di crescita endoteliale ed è disponibile un trattamento che permette 2 sole iniezioni l’anno”.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tags: adnkronossalute
Post Precedente

Cicchetti (Altems), ‘risparmi per 24 mila euro con gestione ottimale maculopatia’

Post Successivo

De Luca (consulenti lavoro): “Presenteremo Libro bianco su semplificazioni”

Redazione Universonotizie.it

Redazione Universonotizie.it

Universonotizie.it è un quotidiano online che ti tiene sempre informato sulle ultime notizie su salute, ambiente, lavoro e altro ancora.

Post Successivo
De Luca (consulenti lavoro): “Presenteremo Libro bianco su semplificazioni”

De Luca (consulenti lavoro): "Presenteremo Libro bianco su semplificazioni"

Cerca Sul Sito

No Result
View All Result

Pubblicità

Ultimi Articoli

Aviaria, morto negli Usa il primo caso umano di H5N5

Tumori, De Laurentiis: “Non c’è un solo cancro ma molte malattie, carta identità va definita subito”

Cancro al seno, nel docufilm ‘il bagaglio’ un viaggio autentico ed emblematico

Tumori, Bianchini (UniSR): “Paura allontana da cura, nessuna donna deve affrontare percorso da sola”

Tumori, Criscitiello (Humanitas): “Presa in carico in Breast Unit migliora outcome pazienti”

Tumori, Di Leone (Komen Italia): “Docufilm dà voce alle storie, dietro dati ci sono donne”

Pubblicità

 

Direttore responsabile: Marina Nardone

Sede legale: Corso Umberto Maddalena 24 – cap 83030 – Venticano (AV)

Quotidiano online e una testata periodica ai sensi del D.L. 7/5/2001 n. 62

Network

Informazioni

  • Chi Siamo
  • Termini & Condizioni
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Aggiorna le preferenze dei Cookie

Contatti

Per parlare con la redazione: redazione@mgeditoriale.it

Per la tua pubblicità: info@mgeditoriale.it

© 2025 M.G.Editoriale Di Nardone Marina | P.IVA 02734110642 | C.F. NRDMRN92A47A783Y | ROC 33015 | Iscritta alla Camera di Commercio di Avellino

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità

© 2025 M.G.Editoriale Di Nardone Marina | P.IVA 02734110642 | C.F. NRDMRN92A47A783Y | ROC 33015 | Iscritta alla Camera di Commercio di Avellino