Come sta andando il mercato delle criptovalute? Dopo un periodo di prolungata difficoltà, nel corso delle ultime settimane si è iniziata ad avvertire una nuova atmosfera sugli asset digitali, testimoniata in particolare dal ritorno in alta quota del Bitcoin. Il quale, come al solito, si è andato a riflettere su molte Atcoin. Andiamo quindi a vedere meglio cosa sta accadendo sulla base di quanto riporta il siti https://www.criptovalute24.com/.
BTC riprende il volo?
Nel corso delle ultime ore, Bitoin ha raggiunto i 57mila dollari di quotazione. Un livello che non toccava da mesi e il quale sembra costituire la base per una nuova corsa verso l’alto, favorita da alcuni fatti estremamente importanti accaduti nel mese di settembre.
Se il bando emesso dal governo cinese sembrava destinato a riflettersi in negativo, la decisione presa da quello di El Salvador di ammetterne il corso legale all’interno del Paese ha invece innescato una spirale positiva. Anche perché altri governi stanno ora discutendo sull’ipotesi di imitarlo, a partire dal Brasile. Si starebbe cioè sensibilmente accelerando quell’adozione di massa che era il sogno iniziale di Satoshi Nakamoto. In queste condizioni non stupirebbe un nuovo boom di BTC.
Meme coin all’arrembaggio: il caso Shiba Inu
Se qualche mese fa tutti parlavano di Dogecoin, in questo momento il meme coin sulla bocca di tutti è invece Shiba Inu. SHIB è in pratica una vera e propria imitazione del token inventato da Billy Markus e Jackson Palmer. Come DOGE ha goduto di un tweet di Elon Musk, interpretato erroneamente dagli investitori che hanno iniziato un frenetico giro di acquisti, il quale ha permesso ad una moneta di cui pochi sospettavano l’esistenza di scalare la classifica relativa alla capitalizzazione di mercato sino ad arrivare al 18° posto. Un trend che potrebbe proseguire ancora a lungo, a danno di Dogecoin, che sta in queste ore lottando per restare nella Top Ten.
Chi vincerà la battaglia tra Ethereum e Cardano?
Quella tra Ethereum e Cardano si prospetta alla stregua di una vera e propria battaglia tra giganti. Entrambi i progetti fondano le loro fortune sul fatto di rivolgersi alla DeFi, la finanza decentralizzata, considerata da molti una vera e propria miniera d’oro.
Se sino a qualche mese fa la stragrande maggioranza delle aziende del settore guardavano a Ethereum come piattaforma privilegiata per il lancio dei propri progetti, ora è Cardano a rafforzare in maniera costante le proprie posizioni. La rete ideata da Charles Hoskinson, infatti, ha dato vita ad una serie di modifiche le quali hanno permesso non solo di raggiungere una velocità sconosciuta alla concorrente, ma anche di proporre commissioni straordinariamente contenute. Colpendo ETH proprio nel suo punto più debole.
Una evoluzione resa possibile dal fatto che ADA si fonda sin dalla nascita sull’algoritmo di consenso Proof-of-Stake (Pos), al posto di quel Proof-of-Work (PoW) il quale è ormai avvertito come una sorta di palla al piede, tanto che Ethereum ha già messo in preventivo di adottare il primo.