Una notizia che non è passata inosservata agli appassionati di calcio e di monete digitali, tema molto in voga negli ultimi tempi. L’As Roma ha annunciato nell’estate 2021, tra l’altro la stessa che ha portato al matrimonio della squadra delle Capitale con Josè Mourinho, uno dei tecnici più importanti al mondo, l’inizio di una partnership con una realtà attiva proprio nel mondo delle criptovalute.
Un business che si sta facendo sempre più fiorente e che grazie a questo accordo fa il proprio esordio anche nel massimo campionato di Serie A. La Roma americana a guida Friedkin ha sottoscritto un accordo piuttosto importante con il gruppo, a sua volta statunitense, Digitalbits: una realtà specializzata proprio in blockchain, ovvero la tecnologia attorno alla quale si muove lo sviluppo del Bitcoin e delle altre criptovalute.
Un accordo importante che prevede la sponsorizzazione delle magliette della Roma a partire dalla stagione 2021-2022: Digitalbits prenderà il posto, come main sponsor, di Qatar Airways che fino allo scorso anno campeggiava sulle prestigiose magliette giallorosse.
Cosa sono le criptovalute
Le criptovalute sono monete digitali, strumenti di pagamento virtuale che nel corso degli anni sono diventate asset sui quali investire; quasi un bene rifugio oggi nel panorama complesso dei prodotti di investimento. Sono tanti gli utenti che si stanno lanciando nel settore, anche investitori fai da te e retail, per un mondo in grande ascesa e che ha dinamiche particolari, che devono essere conosciute prima di iniziare ad acquistare (per consigli si può visionare questa guida al mondo delle criptovalute).
Le monete digitali funzionano in modo autonomo, senza dover passare tramite banche e sfuggendo a regolamentazioni a monte da parte di enti o governi centrali. Il meccanismo che è alla base è quello della crittografia per rendere sicura ogni singola transazione.
Criptovalute e calcio
Un mondo in grandissima ascesa come dimostra proprio la partnership tra Roma calcio e Digitalbits, che sarà main sponsor dei giallorossi. Si tratta di una fondazione non profit, con sede in California, il cui core business è quello di promuovere l’omonimo protocollo open source (Digital Bits) che nasce per sviluppare applicazioni da utilizzare sulle piattaforme blockchain.
Un connubio che sta iniziando ad essere molti presente quello tra club di calcio e realtà attive nel settore del blockchain e in genere delle criptovalute. D’altra parte mai come in questo momento le società sportive hanno necessità di liquidità: di contro le grandi aziende del settore blockchain, che di liquidità ne hanno in abbondanza, avvertono l’esigenza di raggiungere il grande pubblico, di ‘popolarizzare’ la propria proposta. Ed il calcio, per antonomasia lo sport più popolare, può rappresentare il veicolo adatto.