venerdì, Maggio 9, 2025
Inviaci la tua notizia
Advertisement
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità
No Result
View All Result
No Result
View All Result
Home Salute

Donne sottorappresentate negli studi clinici, l’infettivologa: “Con Hiv, più fragili”

Redazione Universonotizie.it Da Redazione Universonotizie.it
19 Aprile 2024
in Salute
0
Donne sottorappresentate negli studi clinici, l’infettivologa: “Con Hiv, più fragili”
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Potrebbe piacerti anche

Tumore alla vescica, Merck al Giro d’Italia con la campagna ‘Non girarci intorno’

Tumori, nutrizione alleata delle cure ma solo metà centri ha percorsi ad hoc

Report diabete, migliora assistenza e qualità di vita dei pazienti

(Adnkronos) – Le donne sono sottorappresentate in tutti gli studi clinici. Non fanno eccezione i trial che testano l’efficacia delle terapie antiretrovirali contro l’Hiv. Eppure, come la medicina di genere ha dimostrato negli ultimi anni, studiare come le terapie agiscono sull’organismo femminile è di estrema importanza. “Di fronte all’Hiv le donne sono più fragili sotto diversi punti di vista: dal punto di vista immunitario, perché si infettano più facilmente e, in assenza di trattamenti, hanno un maggior rischio di andare incontro all’Aids; dal punto di vista sociale, perché lo stigma nei confronti di una donna Hiv positiva è maggiore, anche in Italia e non solo nei Paesi a basso reddito. Per questo è importante che la salute delle donne Hiv positive venga adeguatamente monitorata e preservata”. Lo ha detto Annamaria Cattelan, direttore dell’Unità operativa di Malattie Infettive dell’azienda ospedaliera di Padova, in occasione della Giornata nazionale della salute della donna che viene celebrata il 22 aprile.  Nel 2022, in Italia, sono state effettuate 1.888 nuove diagnosi di infezione da Hiv – si legge in una nota – di queste 402 erano donne (21,3%): 116 avevano un'età uguale o maggiore a 50 anni, 209 erano tra 30 e 49 anni, e 71 fra 20 e 29 anni. Continua ad aumentare la quota di donne che arrivano tardi alla diagnosi (circa 60%) e aumenta l’età mediana a cui ci si arriva (36 anni nel 2012 vs 41 anni nel 2022). Un dato da non sottovalutare dal momento che nella popolazione femminile l’infezione porta a un’accelerazione dell’invecchiamento che espone a un rischio aumentato di fratture e di indebolimento della muscolatura.  “L'infezione da Hiv – continua Cattelan – è responsabile di un'accelerazione del processo di ‘aging’ legato allo stato infiammatorio cronico sia nell'uomo sia nella donna, ma con accenti diversi. Per esempio, abbiamo una prevalenza di infarto del miocardio più alta tra le donne Hiv positive non solo rispetto alle donne Hiv negative, ma anche agli uomini Hiv positivi. Poi ci sono dati che mostrano un'attivazione del sistema immunitario estremamente più elevata nelle donne con HIV rispetto agli uomini. Nelle donne riscontriamo maggior deterioramento cognitivo – spiega l’esperta – depressione, ansia, disturbi da stress post-traumatico, condizioni che a loro volta sono influenzate e peggiorate da altri cofattori quali l'abuso di alcol, sostanze stupefacenti o l'utilizzo di farmaci psichiatrici. Particolare attenzione va data, infine alla salute delle ossa, che già dopo la menopausa è messa a repentaglio e che l’azione di alcuni farmaci può peggiorare”.  Sebbene nel campione analizzato nei trial registrativi è presente in media solo il 20% di donne, negli ultimi anni si stanno conducendo analisi e indagini specifiche sulla popolazione femminile. Una review di alcuni studi di fase 3, per esempio, ha analizzato la combinazione bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide (B/F/Taf) nella sottopopolazione femminile coinvolta nei trial confermandone la tollerabilità ed efficacia in tutte le fasce d’età (bambine/adolescenti/adulte/anziane). Non si sono registrati casi di resistenza emergente e c’è stato un basso tasso di interruzione. Uno studio retrospettivo italiano di real life condotto a 48 settimane dall’inizio del trattamento con la combinazione B/F/Taf, in cui sono stati raccolti dati relativi ai parametri viro-immunologici e metabolici, ha mostrato un aumento significativo del rapporto Cd4/Cd8. A ulteriore conferma dell’efficacia nelle donne, ci sono poi i risultati di un vasto studio di real life che mettono in evidenza come anche lo switch di terapia a favore di B/F/Taf induca un miglioramento marcato dello stato immunitario nelle donne e nelle persone ultrasessantenni dopo 48 o 96 settimane di trattamento. “E poi – conclude Cattelan – c'è un aspetto estremamente importante. Bictegravir ha dimostrato di essere un’opzione terapeutica anche nelle donne in gravidanza. Tanto che le Linee Guida Dhhs americane hanno aggiunto a gennaio 2024 uno statement in cui si afferma che bictebgravir può essere assunto in gravidanza non essendo associato ad aumentati rischi di anomalie congenite e senza necessità di aggiustamento di dosaggio”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tags: adnkronossalute
Post Precedente

Ai, Iannicelli (Ordine Ingegneri): “Fondamentale dare peso a metrologia scienza trascurata”

Post Successivo

Covid, da Oms a ‘Big Pharma’: esperti mettono sotto processo scelte su lockdown e vaccini

Redazione Universonotizie.it

Redazione Universonotizie.it

Universonotizie.it è un quotidiano online che ti tiene sempre informato sulle ultime notizie su salute, ambiente, lavoro e altro ancora.

Post Successivo
Covid, da Oms a ‘Big Pharma’: esperti mettono sotto processo scelte su lockdown e vaccini

Covid, da Oms a 'Big Pharma': esperti mettono sotto processo scelte su lockdown e vaccini

Cerca Sul Sito

No Result
View All Result

Pubblicità

Ultimi Articoli

Papa Leone XIV, il fratello svela quali sono i suoi videogiochi preferiti

Tumore alla vescica, Merck al Giro d’Italia con la campagna ‘Non girarci intorno’

Tumori, nutrizione alleata delle cure ma solo metà centri ha percorsi ad hoc

Mafia: The Old Country esce ad agosto su console e PC

Lenovo presenta il nuovo Legion 9i per giocare e creare

Batterio ingegnerizzato degrada cinque inquinanti organici

Pubblicità

 

Direttore responsabile: Marina Nardone

Sede legale: Corso Umberto Maddalena 24 – cap 83030 – Venticano (AV)

Quotidiano online e una testata periodica ai sensi del D.L. 7/5/2001 n. 62

Network

Informazioni

  • Chi Siamo
  • Termini & Condizioni
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Aggiorna le preferenze dei Cookie

Contatti

Per parlare con la redazione: redazione@mgeditoriale.it

Per la tua pubblicità: info@mgeditoriale.it

© 2025 M.G.Editoriale Di Nardone Marina | P.IVA 02734110642 | C.F. NRDMRN92A47A783Y | ROC 33015 | Iscritta alla Camera di Commercio di Avellino

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità

© 2025 M.G.Editoriale Di Nardone Marina | P.IVA 02734110642 | C.F. NRDMRN92A47A783Y | ROC 33015 | Iscritta alla Camera di Commercio di Avellino