mercoledì, Dicembre 31, 2025
Inviaci la tua notizia
Advertisement
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità
No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità
No Result
View All Result
No Result
View All Result
Home Salute

Calcio e ripetute commozioni cerebrali, neurologa: “Rischi a lungo termine”

Redazione Universonotizie.it Da Redazione Universonotizie.it
3 Aprile 2024
in Salute
0
Calcio e ripetute commozioni cerebrali, neurologa: “Rischi a lungo termine”
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

Potrebbe piacerti anche

Capodanno, dai funghi alle conserve: tutti i rischi di intossicazione alimentare nel piatto

Cenone di Capodanno, ecco come evitare la trappola dell’ultima abbuffata

Capodanno, occhio al cenone: dalle verdure alla passeggiata, i consigli dei medici

(Adnkronos) – "La commozione cerebrale è il trauma cranico traslato nello sport. Possono esserci confusione, disorientamento, sintomi transitori come disturbi della memoria, convulsioni e mal di testa, che possono passare nell'arco delle 8-12 ore in cui l'atleta va monitorato. Ma se questi sintomi persistono la commozione va valutata da uno specialista con l'imaging. Una recente meta analisi ha dimostrato che gli atleti che praticano sport che espongono a collisioni ad alta velocità, hanno una maggior rischio di sviluppare patologie neurologiche con perdita o alterazione della memoria anni dopo il termine della carriera. Va detto che se mancano segni neurologici questa diagnosi è difficile, c'è in alcuni sport ad esempio il football americano una epidemia silente, considerata, ma non drammatizzata". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Matilde Leonardi, consigliere della Sin (Società italiana di Neurologia) e direttore Coma Research Centre Fondazione Irccs Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, intervenendo dopo l'intervista del calciatore francese Raphaël Varane che ha denunciato di aver giocato con un trauma cranico.  Il trauma cranico di tipo sportivo è molto frequente nel football americano, nel rugby, nell'hockey e nel pugilato. Ma può accadere anche in tutte quelle situazioni in cui si ha una brusca accelerazione-decelerazione della testa. Anche sport non strettamente definiti 'da contatto' come ad esempio il calcio, possono esporre a questo tipo di trauma. "Ogni sportivo professionista dopo una trauma al cranio viene sottoposto ad una valutazione medica – precisa Leonardi – che può comportare anche il ricorso ad una Tac, se non c'è un risultato positivo l'atleta rimarrà comunque sotto controllo medico per le prime 24 ore. Se anche qui va tutto bene, dopo una settimana si può tornare alla normale routine. Stessa cosa anche al calciatore amatoriale che prende una botta in testa durante una partita di calcetto e – di certo – non ha uno staff medico a disposizione".  Sul fronte dei trauma cranico sportivo. Secondo gli autori dello studio, pubblicato da 'Neurology', i livelli ematici di un neurofilamento leggero (NfL), una proteina rilasciata dalla mielina delle cellule nervose lesionate, sono elevati tra gli atleti che hanno ricevuto molti colpi alla testa, moderati in coloro che hanno subito una singola commozione cerebrale e bassi nei controlli sani. "Si ipotizza che la misurazione di questa proteina possa aiutare ad identificare gli atleti che a lungo termine potrebbero avere delle conseguenze", conclude Leonardi.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tags: adnkronossalute
Post Precedente

Hitachi Vantara e NVIDIA: unione all’avanguardia per la trasformazione digitale con l’IA

Post Successivo

Inveo Academy, terzo appuntamento con Masterclass Gdpr: Ia al centro

Redazione Universonotizie.it

Redazione Universonotizie.it

Universonotizie.it è un quotidiano online che ti tiene sempre informato sulle ultime notizie su salute, ambiente, lavoro e altro ancora.

Post Successivo
Inveo Academy, terzo appuntamento con Masterclass Gdpr: Ia al centro

Inveo Academy, terzo appuntamento con Masterclass Gdpr: Ia al centro

Cerca Sul Sito

No Result
View All Result

Pubblicità

Ultimi Articoli

Capodanno, dai funghi alle conserve: tutti i rischi di intossicazione alimentare nel piatto

Cenone di Capodanno, ecco come evitare la trappola dell’ultima abbuffata

Capodanno, spumante batte Champagne: ecco i consigli per brindare

Capodanno, occhio al cenone: dalle verdure alla passeggiata, i consigli dei medici

Allarme leishmaniosi in Europa, cos’è la malattia e quali animali la trasmettono

Sanità, Consulcesi: “Burnout, sicurezza e digital health i corsi Ecm più scelti nel 2025”

Pubblicità

 

Direttore responsabile: Marina Nardone

Sede legale: Corso Umberto Maddalena 24 – cap 83030 – Venticano (AV)

Quotidiano online e una testata periodica ai sensi del D.L. 7/5/2001 n. 62

Network

Informazioni

  • Chi Siamo
  • Termini & Condizioni
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Aggiorna le preferenze dei Cookie

Contatti

Per parlare con la redazione: redazione@mgeditoriale.it

Per la tua pubblicità: info@mgeditoriale.it

© 2025 M.G.Editoriale Di Nardone Marina | P.IVA 02734110642 | C.F. NRDMRN92A47A783Y | ROC 33015 | Iscritta alla Camera di Commercio di Avellino

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Salute
  • Sostenibilità
  • Lavoro
  • Tecnologia
  • Fintech
  • Motori
  • Curiosità

© 2025 M.G.Editoriale Di Nardone Marina | P.IVA 02734110642 | C.F. NRDMRN92A47A783Y | ROC 33015 | Iscritta alla Camera di Commercio di Avellino