Sono in molti quelli che stanno guardando al mondo della Borsa in questo periodo storico particolarmente buio, legato alla guerra in Ucraina a seguito dell’invasione da parte della Russia. Chi si occupa di affari conosce bene il meccanismo in base al quale affari e politica sono legati in modo indissolubile tra di loro.
Ciò che sta accadendo in Ucraina avrà quindi, ineluttabilmente, un rimbalzo sui mercati con una particolare predilezione per quelli che sono gli asset più volubili: dalla Borsa ad alcune materie prime passando anche per valute estere ed altri indici molto sensibili.
Guerra e Borsa: quando una si porta dietro l’altra
Sempre, in concomitanza di guerre e crisi internazionali, il mercato delle azioni è stato tra i primi a risentirne. I mercati finanziari tendono a muoversi in modo altalenante in quanto, con eventi quali guerre, gli investitori perdono fiducia, si tende a rivolgersi soltanto a quegli asset ritenuti sicuri come ad esempio l’oro (non a caso noto come bene rifugio).
In queste settimane, di conseguenza, il mercato delle azioni europeo è sotto la lente di ingrandimento; già lo era in precedenza per la verità, a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russa potrebbe imprimere una svolta ulteriore in questa ondata di volatilità e oscillazioni.
Come funziona il mercato delle azioni
Per capire in che modo guerre e crisi internazionali vanno ad influire direttamente sul mercato degli asset azionari è bene partire dalla definizione a monte per comprendere come funziona la Borsa. Per essere più precisi la definizione è quella di ‘Borsa Valori’, la sede ufficiale all’interno della quale avviene lo scambio dei titoli delle aziende quotate.
La Borsa è quindi il mercato all’interno del quale è possibile vendere e acquistare azioni di aziende che decidono di privarsi di parte del proprio capitale, mettendolo per l’appunto sul mercato. queste parti sono chiamate ‘azioni’ e, proprio come in qualsiasi mercato, più queste sono richieste e maggiore sarà il loro prezzo.
Come muoversi sui mercati in tempi di crisi
Ecco che in tempo di crisi, come nel caso di una guerra, il mercato delle azioni inizia ad oscillare non garantendo più certezze. Ciò dipende dal fatto che, come si diceva, si parla di un mercato volatile. Solitamente in concomitanza con una crisi globale il consiglio degli esperti è sempre quello di muoversi con molta circospezione.
Il che è certamente vero, ovviamente influisce anche il livello di preparazione dell’investitore, il suo profilo: se non si è esperti è bene evitare mosse azzardate, in quanto si rischierebbe di rimanere scottati. Ci sono anche i professionisti delle Borsa che aspettano proprio i momenti di crisi per cercare di trarne il massimo profitto, acquistando magari asset a prezzo inferiore rispetto a quanto costerebbero con i mercati tranquilli.
Qualcuno li chiamerebbe ‘speculatori’, il che non è necessariamente un qualcosa di negativo visto che ‘speculare’ vuol dire cercare di trarre il massimo profitto. Ma anche questa è un’arte, un qualcosa che non si impara dall’oggi al domani e che è bene lasciar fare a chi sà come muoversi.