La misura prevista nel Decreto Ristori è stata rifinanziata con il Decreto Sostegni Bis per venire incontro alle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19 attraverso un sostegno economico in grado di supportare nelle spese per il periodo natalizio. Vediamo insieme in che cosa consiste e chi ne ha diritto.
Bonus Natale 2021: non si tratta di un voucher
In prossimità del Natale arrivano anche spese più alte per fronteggiare l’acquisto di generi alimentari e di generi di prima necessità che andranno poi a arricchire la tavola per i tradizionali pranzi e cene di famiglia.
Per venire incontro alle famiglie meno abbienti, il governo ha stanziato 500 milioni di euro per quello che erroneamente viene definito il “Bonus Natale” perché non si tratta di un unico provvedimento consistente in un voucher ma della messa a disposizione di buoni spesa per l’acquisto proprio di quei prodotti di consumo menzionati in precedenza.
Il contributo può arrivare fino a 1.400 euro e verrà distribuito dando la precedenza a chi non riceve alcun tipo di sostegno pubblico con in capo i comuni a raccogliere e evadere le richieste.
I fondi stanziati saranno così suddivisi:
- 50% in relazione alla popolazione residente in ogni Comune;
- 50% distribuito in base alla differenza del valore del reddito pro capite di ogni Comune rispetto al valore medio nazionale.
Bonus Natale 2021: chi ne ha diritto? Come fare domanda?
Per ottenere i buoni spesa che andranno a comporre il “Bonus Natale” è necessario collegarsi al sito del Comune di appartenenza, o in sua mancanza, tendando di ottenere dai Comuni il necessario supporto telefonico per la compilazione della domanda.
Ai fini dell’ottenimento dell’agevolazione prevista è necessario produrre la certificazione del valore Isee del nucleo familiare e di eventuali altre certificazioni come il numero dei componenti della famiglia di minore età, o dei componenti con disabilità e anziani.
È necessario ricordare che il contributo erogato non è fisso: si va da un minimo di circa 100 euro fino a arrivare a un massimo di 600-700 euro per i nuclei familiari più numerosi anche se, fino a fine 2021, è possibile chiedere il bonus 2 volte arrivando alla soglia del contributo massimo stimata in precedenza.