(Adnkronos) – Sulla "grande riforma delle professioni sanitarie" che il Parlamento e il Governo intendono portare avanti nei prossimi mesi, "ci sarà lo spazio necessario per mettere a terra la riforma dei 3 profili di specializzazione della professione infermieristica". Il lavoro coinvolgerà "tutte le professioni sanitarie, incluse quelle dell’Oss e dell’assistente infermiere". Lo ha detto il senatore Francesco Zaffini, presidente della X Commissione Affari sociali al Senato, intervenendo al panel 'Un nuovo sistema sanitario. La riforma in cammino' del Forum Risk Management di Arezzo. A tale proposito Zaffini ha parlato della necessità di un "upgrade complessivo" che non sia solo formativo. "Serve un salto professionale, culturale e clinico, sia per i medici sia per gli infermieri e le altre professioni". Secondo il senatore, questa trasformazione è già in corso. Inquadrando la riforma nel contesto più ampio della sostenibilità del sistema – in un Paese che affronta denatalità, aumento dell’aspettativa di vita e cronicità crescente – per Zaffini "servono professioni capaci di lavorare in modelli organizzativi nuovi e centrati sulla presa in carico della persona. È un percorso impegnativo, ma indispensabile per un Ssn moderno". Sui Lep sociali cioè i livelli essenziali delle prestazioni sociali, Zaffini evidenzia che "sono un passaggio fondamentale tra i Lea-Livelli essenziali di assistenza e i servizi sociali garantiti dai Comuni". Nella legge di Bilancio, "sono stati strutturati i Lep sociali" e ora occorre lavorare per riempirli di contenuti "in integrazione sociosanitaria" e in questo processo saranno coinvolti Agenas, Anci e Federsanità. "La prossima settimana incontrerò il segretario generale dell’Anci e il presidente di Federsanità per cominciare un lavoro assolutamente serio sul riempire di contenuti questa vicenda dei sociali. Non vogliamo il modello 'dove ci sono bene, dove non ci sono arrangiatevi'. Serve stabilire un livello minimo disponibile su tutto il territorio nazionale -afferma Zaffini – La vera sfida è costruire un sistema integrato che tenga insieme sanità e sociale". Sul vincolo di esclusività, per Zaffini, si deve agire nel Milleproroghe "per ottenere un’altra proroga, e io lavorerò per una proroga più lunga dell’annualità, quantomeno triennale. Secondo Zaffini, rendere strutturale la libera professione è parte dell’evoluzione del ruolo infermieristico. "Serve a valorizzare la professionalità e a rispondere alla carenza di personale. Non dobbiamo subire il cambiamento – concluse -ma governarlo: solo così sarà un’evoluzione per la professione e per il sistema sanitario".
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